dott.ssa
Carlotta Scarpa
Specialista in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva
Consenso
informato
(otoplastica)
tel / fax / segr. 041
718766
cell. 339 4362422
OTOPLASTICA (Correzione delle orecchie
prominenti)
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CONCETTI GENERALI
L’otoplastica è l’intervento che viene realizzato per correggere le
orecchie a sventola, dette anche prominenti, al fine di riposizionarle
in una posizione più corretta e di creare una piacevole morfologia del
padiglione auricolare. Nella normalità, le due orecchie non sono mai
esattamente uguali e simmetriche e pertanto anche l’intervento
chirurgico difficilmente consentirà di realizzare questa opzione.
L’intervento non ha nessuna ripercussione sull’udito.
A seconda delle necessità, può essere opportuno intervenire su entrambe
le orecchie oppure su una sola e la tattica chirurgica può differire sui
due lati. L’intervento è spesso effettuato anche sui bambini a partire
dai 5- 6 anni di età.
Le cicatrici sono generalmente nascoste sulla faccia posteriore del
padiglione auricolare, rivolte verso il cranio, anche se talvolta può
essere necessario aggiungere delle cicatrici, per la verità di fatto
assai poco visibili, sulla faccia anteriore del padiglione stesso.
VISITA PREOPERATORIA
Consente al chirurgo di valutare il difetto e di esplicitare al paziente
le possibilità chirurgiche correttive, il decorso postoperatorio e le
possibili complicanze.
Vengono poste domande sulle condizioni generali di salute ed indicati i
normali esami ematochimici da effettuare prima dell’intervento.
PREPARAZIONE PREOPERATORIA
Lavare accuratamente i capelli il giorno prima dell’intervento.
Seguire attentamente le indicazioni segnalate dal chirurgo.
INTERVENTO CHIRURGICO
L’intervento può essere realizzato in anestesia locale semplicemente
rendendo insensibile il padiglione auricolare con punture locali od
eventualmente in anestesia locale con sedazione cioè iniettando anche
dei farmaci per via endovenosa al fine di tranquillizzare il paziente.
Nei bambini più piccoli può essere necessario ricorrere all’anestesia
generale.
L’intervento consiste nell’asportazione di una piccola ellissi di cute
dalla faccia posteriore del padiglione auricolare e nel successivo
rimodellamento e riposizione della cartilagine auricolare. Ciò può
essere ottenuto indebolendo la cartilagine con strumenti particolari o
con il bisturi e fissando la cartilagine nella nuova posizione con
numerosi punti.
L’intervento su entrambe le orecchie dura circa due ore.
Al termine viene realizzata una medicazione modicamente compressiva tipo
turbante.
TRATTAMENTO POSTOPERATORIO
La medicazione compressiva viene lasciata in sede per alcuni giorni e
successivamente si applica comunque un’ulteriore medicazione per circa
una settimana.
Nel decorso postoperatorio, è comune un certo dolore per i primi giorni
che viene controllato con terapia analgesica per bocca.
Vengono generalmente prescritti antibiotici per bocca per almeno tre
giorni.
I capelli non vengono lavati per 10 giorni.
I punti si rimuovono dopo 10 giorni circa e al paziente viene
consigliato l’uso di una benda elastica alla notte per 30 giorni.
COSA ASPETTARSI DOPO L’INTERVENTO
All’inizio le orecchie appaiono gonfie ed un po’ tumefatte con
miglioramento nel giro di circa un mese; la sensibilità del padiglione
auricolare può essere modificata per alcuni mesi, mentre non si
presentano problemi uditivi di alcun tipo.
Si consiglia di evitare traumi ed attività sportiva intensa per un mese,
mentre la corsa od altri sport meno violenti possono essere ripresi dopo
due settimane
POSSIBILI COMPLICANZE
Il sanguinamento e di conseguenza l’ematoma è una complicanza che può
avvenire e necessita di essere drenato rapidamente; è bene segnalare al
chirurgo la comparsa di dolore importante nei primi giorni postoperatori
in quanto potrebbe essere indicativo di presenza di sangue fra la cute e
la cartilagine dell’orecchio.
Le infezioni sono rare e possono essere trattate con successo con
antibiotico terapia.
Cicatrici patologiche tipo cheloidi possono presentarsi in queste sedi e
richiedono un trattamento con cortisonici.
In alcuni casi l’orecchio può ritornare, seppure parzialmente in
posizione prominente rispetto a quanto ottenuto con l’intervento: in
tali casi può essere opportuno effettuare una correzione secondaria
generalmente in anestesia locale.
STABILITA’ DEL RISULTATO
Il risultato è generalmente stabile nel tempo con buona soddisfazione
dei pazienti operati e del chirurgo. In alcuni rari casi può essere
necessaria una correzione secondaria a distanza di almeno tre mesi.
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Protocollo di consenso informato ad intervento di
OTOPLASTICA
Lo scopo del seguente modulo di consenso è di fornire al paziente, in
aggiunta al colloquio preoperatorio con il chirurgo, le informazioni riguardanti
le caratteristiche ed i rischi connessi con all’intervento di OTOPLASTICA.
La preghiamo pertanto di leggere attentamente quanto segue, di discutere con il
chirurgo la spiegazione di ogni termine che non fosse chiaro e quindi di firmare
questo documento come conferma di avere ben compreso le informazioni ricevute.
Le orecchie a ventola o prominenti possono essere corrette a qualsiasi età
mediante l’intervento di Otoplastica.
All’intervento non residuano cicatrici visibili, perché esse sono situate nel
solco retroauricolare nelle naturali pieghe dell’orecchio.
Il tipo di anestesia, i tempi di degenza, la frequenza delle medicazioni,
l’epoca della rimozione dei punti, dipendono dal singolo caso clinico e dalla
tecnica impiegata.
Il risultato è soddisfacente fin dai primi tempi, anche se alterato
dall’inevitabile gonfiore post-operatorio, che però regredisce nei giorni
successivi.
PRIMA DELL’INTERVENTO DI OTOPLASTICA
-
Informare il chirurgo di qualsiasi eventuale trattamento con farmaci
(soprattutto cortisonici, contraccettivi, antipertensivi, cardioattivi,
anticoagulanti, ipoglicemizzanti, antibiotici, tranquillanti, sonniferi,
eccitanti, ecc.)
-
Sospendere l’assunzione di medicinali contenenti acido acetilsalicilico (es.
Alka Seltzer, Ascriptin, Aspirina, Bufferin, Cemerit, Vivin C, ecc.)
-
Eliminare o ridurre il fumo almeno una settimana prima dell’intervento.
-
Segnalare immediatamente l’insorgenza di raffreddore, mal di gola, tosse,
malattie della pelle
-
Procurarsi una fascia elastica paraorecchie, che verrà indossata per i 10
giorni successivi all’intervento
ALLA VIGILIA DELL’INTERVENTO DI OTOPLASTICA
-
Praticare un accurato bagno di pulizia completo; lavare i capelli; rimuovere
lo smalto delle unghie delle mani e dei piedi.
-
Non assumere cibi né bevande, a partire dalla mezzanotte, se l’intervento è
praticato in narcosi.
IL
GIORNO DELL’INTERVENTO DI OTOPLASTICA
-
Mantenere rigorosamente il digiuno ed indossare
un indumento da notte completamente apribile sul davanti con maniche molto
comode.
DOPO L’INTERVENTO DI OTOPLASTICA
-
Dopo 3 giorni è possibile lavare i capelli con acqua tiepida ed evitando
l’uso di asciugacapelli ad aria calda.
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Eventuali attività sportive possono essere riprese dopo 2 settimane, purché
non espongano a possibili traumi delle orecchie, anche modesti.
-
Evitare per un mese l’uso di occhiali con montatura pesante.
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Per almeno 4 settimane è opportuno indossare, soprattutto durante il sonno,
una fascia paraorecchie, moderatamente elasticizzata.
-
Per almeno 1 mese evitare l’esposizione diretta al sole o al calore intenso
(es. sauna, lampada UVA).
Al minimo dubbio di un andamento anormale del periodo
postoperatorio o per qualsiasi altro problema inerente l’intervento, consultate
senza esitazione il Vostro Chirurgo
CONSENSO INFORMATO A INTERVENTO DI OTOPLASTICA
……………………, li…………………………
Io sottoscritto/a
Nome………………………………
Cognome…………………………..
DICHIARO
di aver letto il protocollo di consenso informato unito alla presente scheda.
Inoltre, l’intervento mi è stato dettagliatamente
illustrato dal chirurgo e ritengo di averne compreso scopi e limiti.
In particolare so che:
-
Nel periodo post-operatorio le orecchie si gonfieranno inevitabilmente,
anche se in misura variabile; il gonfiore si attenuerà nell’arco di circa
2 settimane.
-
Si manifesteranno ecchimosi di varia intensità, che si riassorbiranno entro
2 settimane.
-
La sensibilità della pelle delle orecchie potrà rimanere alterata per un
periodo variabile.
-
Come tutti gli interventi chirurgici anche l’otoplastica è soggetta a
complicanze, peraltro molto rare, quali l’ematoma (raccolta di sangue) che
deve essere drenato, l’infezione che si tratta con terapia
adeguata, la formazione di cicatrici di qualità scadente (cicatrici
ipertrofiche e cheloidee).
-
n rari casi, soprattutto in pazienti adulti, può verificarsi una ricomparsa
della protrusione del padiglione auricolare che richiede un successivo
ritocco chirurgico.
AUTORIZZO
Il dr/prof…………………………….
ed i suoi collaboratori ad eseguire su di me
l’intervento di:
………………………………………………………..
So che dovrò essere sottoposto/a ad
anestesia……………………………
AUTORIZZO
Il dr./prof……………………………………………….
e i suoi collaboratori a modificare secondo
scienza e coscienza e secondo le contingenti necessità le tecniche programmate,
sia nel corso dell’intervento stesso che in periodo post-operatorio.
Accetto di sottopormi alle terapie mediche e
fisiche che mi verranno prescritte nel periodo post-operatorio, essendo
informato/a che, in caso contrario, potrei compromettere l’esito
dell’intervento.
Poiché la chirurgia non è una scienza esatta, non
può essere precisamente programmato a priori l’esatto risultato, così come la
qualità delle cicatrici residue e l’eventuale costituzione di ematomi e sieromi,
in quanto tali eventi dipendono non solo dalle tecniche chirurgiche impiegate ma
ancor più dalle risposte dell’organismo.
Acconsento ad essere fotografato/a prima, durante
e dopo l’intervento, a scopo di documentazione clinica, che il chirurgo si
impegna ad usare solo in contesto scientifico e con assoluta garanzia di
anonimato.
…………………………………………………………………
firma del paziente
…………………………………………………………………
firma dell’esercente la patria potestà in caso di minore
…………………………………………………………………
firma del chirurgo